Trama: La famiglia molto religiosa il cui pater familias era William venne esiliata da una comunità perché William non accettava di sottostare alle loro tradizioni religiose. Cosi approdarono in un campo isolato circondato dal bosco. La famiglia era composta dalla moglie , Katherine , la primogenita Thomasin , il secondo figlio Caleb , altri due forse gemelli un maschio ed una femmina Mercy e Jonas e l'ultimo neonato. Insomma a quei tempi la televisione non c'era, quindi...
I problemi iniziano quando Thomasin perde il neonato, il quale viene "forse" preso dalla strega locale o dal lupo. Katherine dopo questo avvenimento non riesce a superare la perdita. Mescola il tutto con la voglia di Caleb di diventare uomo, Thomasin la bella fanciulla che è diventata signorina , i due marmocchi che parlano con un corvo nero ed il padre William che non riesce ad affrontare i problemi perdendo le redini della famiglia infrangendo ciò in cui predica il tutto va in rovina...
La bellezza di questo film è l'attesa, il regista non fa vedere la crudeltà ma ti da il tempo di immaginarla. Ti conduce piano piano con la mano dove vuole , e poi ti dà libera immaginazione. Ti lascia il tempo di pensare , anche grazie a degli attori formidabili , soprattutto i bambini sono davvero raccapriccianti.
Il tocco del film oltre alla bravura degli attori sono le melodie in sottofondo che preannunciano qualcosa di grave associate ad uno stile della registrazione e dell'angolazione perfetto. Ne è la prova il fatto che un animale , il corvo senza queste due cose sarebbe un animale dolce e coccoloso. Invece la sola vista di quell'animale associato alla musica in sottofondo e all'angolazione della cinepresa mette i brividi.
Poi che dire del trailer , erano anni che non vedevo un trailer fatto cosi bene:
Nessun commento:
Posta un commento